Se c’è una cosa che amo in autunno, oltre alla zucca, sono le patate dolci, conosciute anche con il nome di batate o patate americane. Come rivela il nome, sono originarie dell’America centrale e meridionale, ma oramai sono coltivate in tutto il mondo.
Infatti al mercato, in questo periodo, riesco a trovare quelle di origine italiana, che preferisco rispetto a quelle straniere. Infatti il loro sapore è leggermente diverso: mentre quelle straniere, solitamente di colore arancione all’interno, trovo che abbiano un sapore più simile alla zucca, quelle chiare italiane ricordano il sapore delle castagne.
Le patate dolci di cui parlo sono di forma allungata e di colore beige/bianco all’interno.
Le patate dolci sono molto delicate e, come suggerisce il nome stesso, hanno un sapore che va sul dolce, per questo sono particolarmente indicate per la preparazione di dolci. Se vi va di sperimentare, sul blog potete trovare la crema al cioccolato e patata dolce, e il pan brioche alla patata dolce.
La polpa delle batate, una volta cotte, si presenta morbida e pastosa, molto simile ad alcuni tipi di zucca (come Delica e Hokkaido, per intenderci). Da cruda, invece risulta molto dura, e questo rende leggermente difficoltoso affettarla. Il colore della buccia e della polpa, come già anticipato, può variare.
Nonostante il loro nome, le patate dolci non hanno le stesse proprietà nutrizionali del classico tubero. Le patate americane offrono diversi nutrienti e influenzano il livello degli zuccheri nel sangue in modo diverso. Inoltre le patate dolci risultano ricche di vitamina A, B e C, minerali, e fibre. E, cosa molto importante, non contengono la solanina.
Dopo avervi parlato sinteticamente di queste buonissime batate, è arrivato il momento di raccontarvi una delle mie ricette preferite: patate dolci al forno.
Preparare questa ricetta è davvero semplice: le batate vanno semplicemente sbucciate ed affettate, quasi come fossero le classiche patate.
Personalmente preferisco cuocere le patate dolci al microonde, così in meno di dieci minuti ottengo un contorno sfizioso e sano. Tuttavia potete usare il forno elettrico e raddoppiare i tempi di cottura.
E cosa c’è di meglio che servire le patate con una bella salsa? Oggi vi suggerisco uno dei tanti modi con cui potete servirle ed è il mio ketchup di rapa rossa. Un invenzione recente per cui come prova ne ho realizzato un piccolo vasetto e, siccome mi è tanto piaciuto, ho pensato di scrivervi la ricetta. Quindi se volete una salsa fatta in casa, sana e anch’essa originale, non vi resta che provarla.
Io ho usato le rape rosse fresche, ma per accorciare i tempi di preparazione, potete usare delle rape rosse precotte.
Ingredienti
Per le patate dolci
- 2 patate dolci
- aghetti di rosmarino
- paprika a vostro gusto
- sale (io uso il mio sale aromatico)
- olio extravergine abbondante
Per il ketchup di rapa rossa
- 2 rape rosse medie fresche o precotte
- 2 cucchiai di aceto di mele
- uno spicchio di cipolla di tropea
- 2-3 cucchiaini di zucchero di canna (io ho usato 2 cucchiaini di zucchero e uno di sciroppo d’acero)
- 2 pizzichi zenzero in polvere
- 2 pizzichi paprika
- 1 pizzico di sale
- 1 cucchiaino di amido di mais
- un filo d’olio d’oliva
Procedimento
Ketchup di rapa rossa o barbabietola
Se non avete le rape precotte come me, lavate le rape fresche e cuocetele per circa mezzora dal bollore. Una volta cotte, eliminate la buccia e tagliatele a dadini.
In una piccola padella rosolate la cipolla con le rape tagliate a dadini, coprite con mezzo bicchiere d’acqua e lasciate cuocere per una decina di minuti.
Frullate con il minipimer il composto e rimettete sul fuoco. Aggiungete un poco di sale, le spezie e mescolate. Intanto sciogliete l’amido di mais nell’aceto di mele.
Quindi unite l’aceto e lo zucchero e fate insaporire il ketchup. Assaggiate per valutare se fosse necessario aggiungere altre spezie, aceto o zucchero.
Vi consiglio di preparare il ketchup di rapa qualche ora prima in modo che i sapori possano amalgamarsi bene.
Patate dolci al forno a microonde
Lavate le patate dolci, sbucciatele e tagliatele a metà per la lunghezza e poi a fiammifero.
Conditele con del sale (io uso il mio sale aromatizzato), paprika e rosmarino, e abbondante olio d’oliva. Ricordate che le patate dolci sono asciutte e assorbono molto olio.
Cuocete nel piatto crisp, senza accavallarle, a modalità combinato per 7-8 minuti, mescolando a metà cottura.
Per quanto riguarda le patate dolci vi consiglio, invece di mangiarle calde.
Ed ecco a voi un un piatto vegano, sano e sfizioso.