Crostata morbida al caffè • Ricette al femminile

Ciao a tutti, qualche settimana fa per il mio compleanno ho preparato questa deliziosa crostata morbida al caffè.
E’ una torta davvero buonissima, è piaciuta a tutti. La base è soffice e la crema è deliziosa ma delicata.
Avevo voglia di sperimentare e creare una torta che ricordasse il gusto del tiramisù, che però allo stesso tempo non risultasse troppo “pesante”.
Per questa crostata morbida al caffè ho quindi pensato di realizzare una base morbida al cacao e una crema al gusto caffè.
Inizialmente l’intenzione era di fare anche la bagna al caffè, ma poi, siccome al mio compagno non piace il gusto forte del caffè, ho preferito optare per del latte.
La crema al caffè è una crema a base latte, senza uova e senza mascarpone, alla quale in un secondo momento, va aggiunta della ricotta montata. Per questo motivo è una crostata morbida al caffè molto leggera ma allo stesso tempo gustosa.
Purtroppo l’incavo della mia crostata è un po’ piccolo, avrei dovuto scavarla leggermente ma ho preferito lasciarla così com’era, ed è per questo che è mi è avanzato qualche cucchiaio di crema.
Per evitare questo vi basterà usare uno stampo furbo di diametro leggermente più grande (io ho solo quello da 24 cm).

Se avete problemi con il lattosio vi basterà usare della ricotta e del latte senza lattosio, oppure del latte d’avena.
La crema al caffè l’ho realizzata con il bimby, tuttavia nella descrizione del procedimento troverete dei suggerimenti per ottenere una crema al caffè senza il bimby.
Se amate il sapore del caffè o anche il tiramisu io vi consiglio di provarla, senza troppi sensi di colpa.

Ingredienti

Per la base (stampo da 24 cm):

100 g farina 0

20 g amido di mais
10 g cacao in polvere
60 g di olio di semi

1 uovo
60 g latte (io d’avena)
60 g zucchero di canna

1 cucchiaino di lievito + 1 pizzico di bicarbonato
Qualche goccia di limone

Per la crema

300 g latte (io parzialmente scremato)
25 g amido di mais
8 g caffè solubile

60 g zucchero
100 g ricotta + 1 cucchiaio di zucchero a velo
bacca di vaniglia qb

Per al bagna

latte qb oppure se preferite un po’ di caffè

Procedimento

Per la base
In una terrina setacciate farina, cacao, amido e lievito.
A parte sbattete con le fruste elettriche l’uovo con lo zucchero, fino a farlo diventare spumoso. Poi aggiungete l’olio a filo e continuate a mescolare.
All’uovo sbattuto unite poco per volta le polveri ed il latte, alternandoli, sempre continuando a mescolare.
Versate in uno stampo furbo per crostate da 24 cm (va bene anche 26 ), precedentemente imburrato e infarinato, e cuocete a 170 gradi per circa 20 minuti.
Una volta fredda, sformatela così da farla raffreddare completamente.

Per la crema
Nel bimby tritate lo zucchero insieme al caffè solubile a velocità 10 fino a polverizzarli. Unite l’amido di mais mescolate e spatolate riportando tutto sul fondo del boccale.
Aggiungete poi il latte e cuocete a velocità 2 a 90 gradi per circa 6 minuti, o fino a che non è addensata.
Se non avete il bimby mescolate tutti gli ingredienti a freddo versando il latte poco per volta e ponete sul fuoco dolce, mescolando con una frusta e portando a cottura.

Una volta pronta la base e raffreddata la crema potete iniziare a montare la ricotta con un cucchiaio di zucchero a velo e la bacca di vaniglia a piacere.
Unite la crema, ormai fredda, a cucchiaiate nella ricotta continuando a sbattere non troppo violentemente.
Mescolate fino ad ottenere una crema omogenea.
Io non amo i sapori eccessivamente dolci, se pensate che la crema possa essere poco dolce assaggiate prima e magari aggiungete altro zucchero a velo.

Bagnate leggermente (la torta risulta già abbastanza soffice) la base della crostata morbida al caffè con del latte o se preferite del caffè leggero e zuccherato.
Una volta che la torta ha assorbito la bagna, versate poco alla volta la crema nell’incavo della crostata e alla fine livellate con una spatola.
Sulla superficie ho aggiunto semplicemente del cioccolato fondente grattugiato, vanno benissimo anche delle gocce di cioccolato che trovate in commercio.